CONTRATTO DI LOCAZIONE, REGISTRAZIONE E TASSE. COSA C'È DA SAPERE?

Locazione
Il contratto di locazione è un accordo nel quale una parte, detta Locatore, si obbliga a far godere un bene di sua proprietà all'altra parte, detta Conduttore, per un determinato periodo di tempo, in cambio di un corrispettivo in denaro.
I principali tipi di contratto ad uso abitativo sono:
- A canone libero regolato dalla Legge 431/1998:
Durata del contratto: 4+4 anni
Canone: libero
- Ad uso transitorio:
Il contratto può essere stipulato soltanto in presenza di esigenzia transitoria del locatore o dell'inquilino, che deve essere inserita e specificata nel contratto. L'assenza di un'esigenza transitoria potrebbe far rientrare il contratto nella disciplina ordinaria della durata 4+4 anni.
Durata del contratto: minimo 6 mesi massimo 18 mesi non rinnovabili
Canone: libero
- Ad uso studenti:
Durata: minimo 6 mesi massimo 36 mesi
Canone: fissato dall'accordo territoriale tra organizzazioni sindacali, Università e associazione degli studenti.
Per quanto riguarda gli immobili ad uso diverso da quello abitativo (ad esempio la locazione di un capannone o di un ufficio) la legge prevede un contratto di durata 6+6 anni a canone libero.
REGISTRARE UN CONTRATTO: COME FARE E QUANTO SI PAGA?
Tutti i contratti di locazione di beni immobili devono essere registrati entro 30 giorni dalla data di stipula (o dalla decorrenza del contratto se anteriore alla data di stipula) qualunque sia l'ammontare del canone, ad eccezione dei contratti con durata inferiore ai 30 giorni.
I contratti di locazione possono essere registrati telematicamente oppure presso qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
Per la registrazione di un contratto di locazione con tassazione ordinaria è dovuta l'imposta di registro pari al 2% del canone annuo e l'imposta di bollo pari a 16 Euro ogni 100 righe del contratto da registrare. Le copie da registrare sono minimo due.
L'opzione cedolare secca
La cedolare secca è una modalità di tassazione alternativa a quella ordinaria che può essere esercitata dal locatore; consiste nell'applicare un'imposta fissa pari al 21% del canone annuo in sostituzione dell'Irpef, dell'imposta di registro e di bollo. La differenza è che, pagando con l'opzione cedolare secca, l'importo percepito dal proprietario per la locazione non andrà a sommarsi ai suoi redditi.
Per avere maggiori informazioni sulla stipula e sulla registrazione dei contratti di locazione compila il box sottostante.